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Magazzini generali
La Camera di commercio verifica tramite ispezioni periodiche che i magazzini generali presenti nella circoscrizione territoriale di competenza abbiano le caratteristiche prescritte dalla Legge e dai regolamenti.
I magazzini generali svolgono attività di custodia e conservazione di merci nazionali ed estere, di qualsiasi provenienza o destinazione, che vi sono depositate.
Le imprese che vogliono istituire ed esercitare un magazzino generale devono presentare al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, per il tramite del Registro delle imprese che la trasmette anche allo sportello unico per le attività produttive (SUAP), la segnalazione certificata di inizio dell'attività (SCIA) corredata dalla prescritta documentazione.
Questa disciplina ha sostituito il precedente regime, in cui il Ministero rilasciava un'autorizzazione a operare come magazzino generale.
Obblighi e vigilanza
Sono rimasti in vigore gli obblighi di adeguata conservazione delle merci e quello, strettamente collegato alla facoltà di rilasciare fedi di deposito e note di pegno, di corretta gestione operativa e contabile del magazzinaggio.
Il rispetto di tali obblighi è oggetto della vigilanza che il Ministero svolge tramite le Camere di commercio, che infatti sottopongono i magazzini generali a ispezioni periodiche, nel corso delle quali hanno diritto di esaminare tutti i registri, atti e documenti dell'impresa, nonché di ispezionare i locali in cui le merci vengono conservate.
Nel contempo, per garantire il rispetto delle obbligazioni maturate verso l'Erario, nonché verso i depositanti e i loro aventi causa, gli esercenti di magazzini generali hanno l'obbligo di prestare una cauzione nella misura determinata dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, ma comunque compresa fra € 14.000,00 ed € 700.000,00.
Chi può esercitare l’attività di magazzini generali?
